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A chi spetta il bonus ristrutturazione 2025 per la casa in usufrutto?


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Bonus ristrutturazione 2025 e usufrutto: le regole dell’Agenzia delle Entrate

Il tema del bonus ristrutturazione 2025 e della sua gestione in caso di usufrutto dell’immobile è una questione che genera spesso dubbi tra i contribuenti. Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il funzionamento del trasferimento delle detrazioni, rispondendo a un caso pratico che coinvolge un immobile concesso in usufrutto.

Un contribuente, che aveva effettuato lavori edili usufruendo del bonus, ha chiesto se fosse possibile mantenere le rate residue della detrazione come nudo proprietario oppure se queste spettassero all’usufruttuario. L’Agenzia ha fornito una risposta dettagliata, utile per fare chiarezza su questo tema.


Come funziona il bonus ristrutturazione 2025 in caso di usufrutto

Quando si costituisce un diritto di usufrutto su un immobile, sia a titolo oneroso che gratuito, l’Agenzia delle Entrate specifica che le quote residue della detrazione non si trasferiscono all’usufruttuario. Queste rimangono al nudo proprietario, cioè alla persona che conserva il diritto di proprietà sull’immobile.

Quando si trasferisce il bonus ristrutturazioni?

Il bonus ristrutturazione 2025 può essere trasferito solo in specifici casi, come:

  • Vendita dell’immobile: in questo caso, le quote di detrazione non usufruite vengono trasferite al nuovo proprietario.

  • Donazione dell’immobile: la detrazione passa al donatario, che diventa il nuovo titolare dell’immobile.

Se invece si cede l’usufrutto senza vendere la nuda proprietà, il nudo proprietario conserva il diritto alle rate residue del bonus ristrutturazioni.


Eccezioni e casistiche particolari

Caso di vendita con usufrutto contestuale

L’Agenzia chiarisce che, qualora si venda un immobile e contestualmente si costituisca un diritto di usufrutto su di esso, la detrazione residua passa al nuovo nudo proprietario, poiché è lui a diventare titolare dell’immobile. Questa eccezione rappresenta una delle poche situazioni in cui il trasferimento delle detrazioni segue regole diverse rispetto alla cessione di usufrutto semplice.

Detrazioni e obblighi fiscali

Chi conserva il diritto alle detrazioni, in qualità di nudo proprietario, deve comunque rispettare gli obblighi di dichiarazione previsti dalla normativa fiscale italiana. È fondamentale verificare la correttezza delle proprie dichiarazioni annuali per evitare errori o contestazioni.


Cosa deve fare il contribuente: i consigli pratici

  1. Verificare il tipo di cessione: prima di concedere l’usufrutto, è opportuno verificare se si tratta di una cessione gratuita o onerosa e comprendere le implicazioni fiscali

  2. Consultare un esperto: per evitare errori nella gestione delle detrazioni, è sempre consigliabile rivolgersi a un consulente fiscale o a un tecnico

  3. Conservare la documentazione corretta: è opportuno conservare tutta la documentazione relativa ai lavori di ristrutturazione e al trasferimento dell’immobile, per eventuali verifiche future


Conclusione

La gestione del bonus ristrutturazione in caso di usufrutto dell’immobile richiede attenzione e conoscenza delle normative vigenti. Sebbene il trasferimento delle detrazioni sia possibile solo in casi specifici, come la vendita o la donazione, chi conserva la nuda proprietà mantiene il diritto alle rate residue.

Conoscere questi dettagli permette ai contribuenti di evitare errori e di sfruttare al meglio i benefici fiscali disponibili. Per ulteriori chiarimenti, è sempre utile consultare le linee guida ufficiali dell’Agenzia delle Entrate o affidarsi a un professionista del settore.

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