Il risparmio energetico in Italia continua a crescere, trainato soprattutto dalle detrazioni fiscali e da strumenti come i Certificati Bianchi e il Conto Termico. Il 13° Rapporto annuale ENEA sull’efficienza energetica conferma che, nel 2023, oltre il 56% dei risparmi energetici è stato realizzato grazie ai bonus fiscali, un dato che sottolinea l’importanza di queste misure nel sostenere la transizione energetica.
L’impatto dei bonus fiscali sul risparmio energetico
Secondo il rapporto ENEA, i bonus fiscali hanno contribuito per circa 2 Mtep, pari al 56,2% dei risparmi totali del 2023. Questi risultati derivano da interventi avviati a partire dal 2021 e sono in linea con gli obiettivi fissati dalla Direttiva europea sull’efficienza energetica.
Nonostante il successo complessivo, si registra una leggera flessione rispetto al 2022 per alcuni meccanismi, come il SuperEcobonus (-21,2%) e l’Ecobonus (-20,4%). Il Bonus Casa, invece, ha mantenuto un contributo stabile, con risparmi pari a 71 ktep nel 2023 (-0,9%).
Certificati bianchi e conto termico: un ruolo complementare
Oltre ai bonus fiscali, anche altri strumenti hanno giocato un ruolo importante:
Certificati Bianchi: 0,6 Mtep (+28% rispetto al 2022).
Conto Termico: 0,3 Mtep.
Incentivi per la mobilità sostenibile: 0,4 Mtep.
Questi strumenti hanno contribuito a diversificare le fonti di risparmio energetico e a coinvolgere settori come quello della mobilità e della produzione industriale.
Diagnosi energetiche e interventi aziendali
Un ulteriore contributo al risparmio energetico è arrivato dalle aziende, grazie al terzo ciclo di audit energetici obbligatori per grandi imprese e imprese energivore, avviato nel dicembre 2023. In totale, sono state raccolte oltre 10.241 diagnosi da parte di 5.797 soggetti obbligati.
I principali risultati ottenuti:
9.000 interventi di efficientamento energetico hanno prodotto risparmi pari a 0,5 Mtep.
Aumento del 19% delle grandi imprese energivore che hanno adempiuto all’obbligo rispetto al ciclo precedente.
Campagne di sensibilizzazione e cambiamenti comportamentali
L’efficienza energetica non riguarda solo interventi tecnici, ma anche i cambiamenti nei comportamenti di consumo. Le campagne di sensibilizzazione, che hanno coinvolto quasi 14 milioni di cittadini, hanno generato risparmi energetici stimati in oltre 0,1 Mtep. Questo dimostra come l’informazione e l’educazione possano essere strumenti potenti per ridurre i consumi.
Il futuro dell’efficienza energetica in italia
Come sottolineato dal direttore generale ENEA Giorgio Graditi, l’efficienza energetica è cruciale per affrontare le sfide globali e raggiungere gli obiettivi dell’Unione Europea. L’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini rappresentano le leve principali per migliorare ulteriormente i risultati nei prossimi anni.
Bonus, innovazione e consapevolezza per un futuro sostenibile
I dati del rapporto ENEA evidenziano il ruolo strategico dei bonus fiscali e delle altre misure di incentivazione per il risparmio energetico in Italia. Tuttavia, è necessario un impegno continuo per sfruttare appieno il potenziale delle tecnologie emergenti e promuovere comportamenti più sostenibili.