top of page

Superbonus, niente proroghe per chi ha lavori in corso


due colleghi lavorano al computer


Il Governo boccia la proposta di concedere due mesi in più a chi ha realizzato almeno il 70% dell’intervento di riqualificazione dell’edificio


È tramontata l’ennesima richiesta di allungare i termini del superbonus: gli emendamenti al ddl di conversione del nuovo Decreto Superbonus (DL 212/2023) che chiedevano di dare più tempo ai condomìni per completare i lavori fruendo ancora delle percentuali del 110% o 90% sono stati ritirati (quelli della maggioranza) o respinti (quello dell’opposizione) nel corso dell’esame in Commissione Finanze della Camera.

Gli emendamenti, lo ricordiamo, proponevano che coloro i quali avessero completato per almeno il 70% al 31 dicembre 2023 lavori agevolati dal superbonus 110% potessero fruire delle stesse condizioni fino alla fine di febbraio 2024.

La proroga dei termini o un SAL straordinario erano stati chiesti anche dall’Ance.


Saranno invece confermati i contenuti del nuovo Decreto Superbonus che fa salvi i lavori già eseguiti nei cantieri superbonus 110%, consentendo a coloro i quali non dovessero riuscire a completare gli interventi di non restituire tutto il bonus di cui hanno beneficiato, e prevede un contributo per aiutare i cittadini con redditi bassi a far fronte alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024.

Nel pomeriggio del 24 gennaio, la sottosegretaria all’Economia Lucia Albano ha preannunciato l’orientamento contrario del Governo su tutte le proposte emendative, comprese le ipotesi di proroga delle scadenze previste dal Decreto-Legge.


Superbonus, niente proroghe

Albano ha ricordato ai deputati che la misura del superbonus ha effetti seri e gravi sui conti pubblici e che, come già evidenziato dal ministro Giorgetti in audizione sulla legge di bilancio 2024, il Governo ha posto in essere tutte le misure possibili nella consapevolezza di dover salvaguardare i saldi di finanza pubblica.

La sottosegretaria ha aggiunto che, prima di adottare qualunque misura ulteriore, è necessario, tra alcuni mesi, verificare gli effetti del provvedimento in esame, che il Governo è consapevole delle istanze legittimamente avanzate dai cittadini e dagli operatori del settore e che intende porre la massima attenzione alle questioni sollevate”.


Durante la discussione, il PD ha chiesto al Governo come intenda risolvere le numerose questioni aperte sul superbonus e se esista un quadro esatto delle reali conseguenze subite dai cittadini che non hanno ancora concluso i lavori o che non riusciranno a concluderli secondo le scadenze previste dalla legge.

Il Presidente Marco Osnato ha ricordato che il Governo sta lavorando per introdurre una disciplina degli incentivi che sia compatibile con la salvaguardia dei conti pubblici. Si tratta dellariforma dei bonus edilizi, preannunciata oltre 3 mesi fa, che rientra nel riassetto generale delle agevolazioni previsto dalla legge di delega fiscale.


La Commissione Finanze di Montecitorio ha quindi concluso ieri l’esame ed espresso la sua posizione: confermare tutti i contenuti del Nuovo Decreto Superbonus (DL 212/2023), senza modifiche. Il testo andrà in Aula alla Camera lunedì 29 gennaio per poi passare al Senato che dovrà convertirlo in legge entro il 27 febbraio 2024.

Fonte: Edilportale

Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page