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Tetti e pareti verdi: ecco le Linee Guida


Bosco verticale a Milano

Le linee guida redatte dall’ENEA e sono dedicate alla Pubblica Amministrazione e agli enti territoriali per fornire un quadro d’insieme su tetti e pareti verdi



La diffusione di tetti e pareti verdi è parte integrante delle strategie di efficientamento del patrimonio immobiliare italiano. Per diffonderla, l’ENEA ha messo a punto delle apposite linee guida. Scopriamo di più.


Le linee guida sono state redatte dal Dipartimento Unità Efficienza Energetica, nell’ambito di “Italia in Classe A”, e sono dedicate alla Pubblica Amministrazione e agli enti territoriali per fornire un quadro d’insieme su una tematica considerata sempre più un vero e proprio componente edilizio. Anche la Commissione UE riconosce che edifici efficienti, con basso consumo energetico e in grado di integrare elementi ecologici come giardini pensili e muri verdi con materiali di costruzione innovativi, possono portare nelle città vantaggi sul piano ambientale, sociale e della salute.


Un intero capitolo guarda alle evidenze scientifiche relative ai vantaggi forniti dall’installazione di tetti e pareti verdi nel miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili e nell’ottenimento dei benefici economici e sociali sia su scala edificio che su quella urbana. Il cosiddetto “cappotto verde” di piante su tetti e pareti, infatti, può garantire una riduzione della temperatura interna in estate fino a 3°C e consente di abbattere quasi il 50% del flusso termico tramite l’ombreggiamento e la traspirazione di coltri vegetali disposte a protezione dalla radiazione solare.Ampio spazio viene dato anche alle principali tipologie di tetti e pareti verdi presenti sul mercato, alla loro pianificazione, progettazione e manutenzione.


Due capitoli sono dedicati alle buone pratiche messe in atto dalle amministrazioni locali con la presentazione dei progetti già realizzati e delle politiche per la promozione di questi sistemi. La presenza di sistemi vegetali in prossimità di un edificio incide anche sulle interazioni energetiche tra l’immobile e l’ambiente esterno, migliorando il comfort estivo per gli spazi esterni e assolvendo la funzione di isolante termico, con conseguente limitazione delle oscillazioni termiche. Inoltre, tetti e pareti verdi sono in grado di mitigare i picchi di temperatura estivi grazie all’evapotraspirazione delle piante e all’ombreggiamento nei confronti dell’irraggiamento solare diretto sugli edifici e sulle superfici circostanti, consentendo di mitigare gli effetti fisici delle isole di calore nei centri cittadini.


Il commento della ricercatrice e la metodologia della ricerca

“Le linee guida forniscono un supporto pratico e normativo per l’implementazione di soluzioni di edilizia sostenibile, aiutando le amministrazioni locali e altri enti pubblici a comprendere i benefici e le tecniche di applicazione di tetti e pareti verdi, facilitando così la loro diffusione e integrazione nei contesti urbani - spiega Patrizia De Rossi, ricercatrice del Dipartimento Unità Efficienza Energetica - L’utilizzo di queste soluzioni come coperture di parti strutturali di un edificio rappresenta un sistema innovativo, che consente di ridurre i consumi di energia per raffreddare gli edifici nei periodi caldi e per il riscaldamento in quelli freddi”, conclude De Rossi.


Infine, nella pubblicazione viene spiegata la metodologia della ricerca alla base di una prima indagine condotta da ENEA sullo stato dell’arte dell’installazione di tetti e pareti verdi a livello nazionale con la presentazione del questionario elaborato per la raccolta dei dati e dedicato ad associazioni di categoria, pubbliche amministrazioni e operatori, tuttora in corso sul sito del Dipartimento Unità Efficienza Energetica.


Fonte: Guida Edilizia

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